Linea LES EAUX DE POLITESSE
SANTAL BLANC EAU DE PARFUM 100 ML
€122,00
Il sandalo bianco è il più prezioso dei sandali. Se il profumo avesse una pelle, sarebbe di sandalo. E’ su questa trasposizione che Serge Lutens ha creato Santal blanc. Ha deciso di trasformarlo in un balsamo carezzevole, lenitivo, che riprende le proprietà rilassanti dell’albero. La fragranza, vellutata e confortevole , ricorda il profumo misterioso del sandalo, l’alchimia perfetta di un sogno.
” Puro e irreprensibile, questo intenso aroma cristallino rivela la sua infinita delicatezza su una base legnosa dolce.”
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Descrizione
Il sandalo bianco è il più prezioso dei sandali. Se il profumo avesse una pelle, sarebbe di sandalo. E’ su questa trasposizione che Serge Lutens ha creato Santal blanc. Ha deciso di trasformarlo in un balsamo carezzevole, lenitivo, che riprende le proprietà rilassanti dell’albero. La fragranza, vellutata e confortevole , ricorda il profumo misterioso del sandalo, l’alchimia perfetta di un sogno.
” Puro e irreprensibile, questo intenso aroma cristallino rivela la sua infinita delicatezza su una base legnosa dolce.”
Brand
SERGE LUTENS
La Couche Du Diable – Serge Lutens
“Non c’è più bisogno dell’inferno per incontrare il Diavolo. Basta la Terra. Oggi il fuoco ardente non è più di mio gradimento. Preferendo alle fiamme la brace, il mio rimorso riconquista la notte.”
L’elenco di ingredienti che rientrano nella composizione dei prodotti viene aggiornato regolarmente: prima di utilizzare un prodotto, leggi l’elenco di ingredienti sulla confezione per assicurarti che siano adatti al tuo utilizzo personale.
Ingredienti: Alcohol, Dipropylene Glycol, Aqua (Water), Parfum (Fragrance), Butyl Methoxydibenzoylmethane, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Limonene, Eugenol, Citronellol, Geraniol, Ci 19140 (Yellow 5), Linalool, Citral, Ci 17200 (Red 33), Ci 42090 (Blue 1), Bht
Gratte-Ciel
«Sempre più in alto!»
Mentre tutti definivano questa nuova collezione “signature”, una serie di domande mi ronzavano in testa. Oltre al nero, quale altro colore potrebbe attribuirsi a un rifiuto?
Quale linea più radicale sarebbe autorizzata a dimostrare la mia implacabile volontà? Non era forse l’armatura a confronto con il cavaliere il cui compito in battaglia è quello di indossarla?
Il flacone mi parla e mi dice: «Non alterare la perfezione che ho insita. L’indescrivibile sensualità che racchiudo è già troppo eloquente».
“Torna a tacere”, le dico. «La pelle non è di vetro e confesserà ciò che tu ami tacere».
